Storicamente il lago viene nominato per la prima volta in un trattato di geografia della Valle di Non (1546) e l’autore lode i gustosi salmerini del lago. Mentre tanti documenti parlano del lago nel sette e ottocento, l’alpinista inglese Freshfield è il primo a descrivere la fioritura rossa durante l’estate del 1864.
L’ultima fioritura rossa era nell’anno 1964. L’alga responsabile per l’arrossamento è tuttora presente ma in minori concentrazioni.
A seguito del mancato arrossamento molte iniziative sono state intraprese come il progetto SALTO coordinato dall’allora Istituto Agrario di San Michele all’Adige nel 2002 (Borghi et al. 2006a). Tre degli aspetti più importante di questo progetto sono:
Chiarificazione tassonomica del dinoflagllato responsabile per le fioriture rosse, adesso classificata come Tovellia sanguinea (Flaim et al. 2004; Moestrup et al. 2006).
Cambiamenti nell’uso del territorio legati all’allevamento del bestiame sono causa dell’inizio e fine delle fioriture (Franchesini 2006; Borghi et al. 2006b).
L’importanza dell’idrologia per il rapporto tra rotiferi e crostacei (Obertegger et al. 2006, 2007)
Nel anno 1973 l’allora Stazione Sperimentale Agraria Forestale di San Michele ha installato una stazione meteorologica e contemporaneamente sono state avviate le prime indagini limnologiche, che sono diventate mensili nel 1995.
I primi sensori di alta frequenza (temperatura) sono arrivati al lago nel 2009 e si continua ad ampliare lo spettro di sensori (ossigeno, luce, pressione).
Nell’anno 2011 la stazione meteorologica, che è parte integrale degli studi scientifici al lago, è stata elettrificata.
Nell’anno 2012 Tovel è diventato un sito di ricerca del LTER-Italia (rete italiana di Ricerca Ecologica a Lungo Termine) nel gruppo dei Laghi Montani.
The first written reference to Tovel dates back to 1546 when Giano Pirro Pincio in his Travel Guide of the Non Valley mentions Tovel as the source of tasty char. Many other writings from the 1700 and 1800s mention Lake Tovel, but not until 1875 do we find the first written documentation of the red bloom. The English traveller Douglas Freshfield came upon Tovel during his trip to the Italian Alps during the summer of 1864 (Freshfield 1875).
The last intense red bloom was 1964. The algae responsible for bloom formation is still present in the lake but in minor concentrations.
In 2002 a three-year research project SALTO led by the Istituto Agrario di San Michele all’Adige investigated the cause(s) of bloom cessation (Borghi et al. 2006a). Three of the most interesting aspects that emerged from this project are:
Clarification of the taxonomic position of the dinoflagellate responsible for past blooms, now classified as Tovellia sanguinea (Flaim et al. 2004; Moestrup et al. 2006).
Land use changes tied to livestock management practices were linked to the beginning and end of bloom formation (Franchesini 2006; Borghi et al. 2006b).
Importance of hydrology for the interaction between rotifers and crustaceans (Obertegger et al. 2006, 2007)
Furthermore, the Istituto Agrario di San Michele all’Adige installed a meteorological station in 1973 and started the first limnological studies that become monthly in 1995.
In 2009, the first high frequency sensors (temperature) arrived at the lake, and we continue to amplify the spectrum of monitored parameters (light, pressure, oxygen).
In 2011, the meteorological station that is an integral part of research got electrified.
In 2012, Lake Tovel become an LTER (long-term ecological research) research site within the group of mountain lakes.
il libro di D. Freshfield (1875)
the book of D. Freshfield (1875)
cellula di Tovellia sanguinea
cell of Tovellia sanguinea
Polyarthra dolichoptera, rotifero, con una Tovellia sanguinea mangiata e un uovo dal quale si schiude la prossima generazione di rotiferi
the rotifer Polyarthra dolichoptera with an eaten Tovellia sanguinea and an attached egg from which its offspring hatch